Per ora l’estero incide solo per il 10% sui conti della pasticceria De Vivo di Pompei – che vanta un fatturato complessivo di 3 milioni di euro. L’obiettivo, però, è di incrementare la quota. Per questo la pasticceria di Marco De Vivo ha deciso di sbar

Per ora l'estero incide solo per il 10% sui conti della pasticceria De Vivo di Pompei - che vanta un fatturato complessivo di 3 milioni di euro. L'obiettivo, però, è di incrementare la quota. Per questo la pasticceria di Marco De Vivo ha deciso di sbarcare nel Regno Unito, anche se solo... virtualmente, con l'apertura di un e-commerce dedicato. I prodotti di De Vivo, tra i quali c'è anche il singolare babà in vasocottura, sono distribuiti anche in grandi e piccoli store, gastronomie e grandi magazzini di lusso. In Francia, per esempio, presso Le Bon Marché di Parigi e in Italia presso La Rinascente di Milano e di Roma. I lievitati venduti globalmente sono oltre 20.000 (circa 2.000 solo all’estero). La pasticceria è presente in Svizzera, Francia, Russia, Germania, Ucraina, Canada e Spagna, e il prossimo obiettivo sarà aprire sempre più canali oltreoceano e verso i Paesi Arabi.

La mano di Santin su mignon e torte

De Vivo è un marchio storico di Pompei, da tre generazioni, ma negli ulitmi tempi ha modernizzato la sua offerta anche grazie alla collaborazione con Maurizio Santin, da aprile capo pasticcere di De Vivo, che ha arricchito la pasticceria e la produzione con mignon moderne, torte e monoporzioni di grande impatto estetico. «Ho voluto lasciare inalterata la proposta tradizionale di lievitati e di dolci tipici della tradizione partenopea, dove De Vivo è già molto affermato, cercando di dare maggiore attenzione all’estetica e a una selezione di prodotti più moderni», ha spiegato Santin in una nota.

Estero vs. Italia: cambia quasi tutto

Infatti, sul mercato italiano spopolano panettoni, colombe, babà freschi, pastiere, sfogliatelle e frolle. All’estero, altra storia: i francesi prediligono i babà freschi, nel Regno Unito apprezzano la versione salata al provolone del Monaco, in Russia amano i panettoni caratterizzati da una bagna alcolica come la pandelizialimone (bagnato con liquore di limoni di Sorrento IGP), il panchocorhum (con ripieno di ganache al cioccolato fondente 61% monorigine e Rhum Jamaique bianco), il pancassata (aromatizzato con infuso agli agrumi). La sfida è sempre la solita: rinnovarsi e agganciare la modernità, senza perdere di vista la propria identità.

Ernesto Brambilla

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