Trattandosi di un cooking show con protagonista la farina, lo stile non poteva che essere “pane al pane”. Non è una novità, visto che il Maestro dei maestri Iginio Massari non è esattamente uno che le manda a dire. E così ha riservato non pochi momenti
Trattandosi di un cooking show con protagonista la farina, lo stile non poteva che essere "pane al pane". Non è una novità, visto che il Maestro dei maestri Iginio Massari non è esattamente uno che le manda a dire. E così ha riservato non pochi momenti della sua masterclass milanese di pasticceria - seconda tappa del tour Meet Massari organizzato con Molino Dallagiovanna - a rimbrotti piuttosto netti agli operatori del settore, rei di non considerare le loro pasticcerie per quello che realmente sono: attività commerciali, che come tali vanno trattate. Dunque attenzione alla comunicazione, all'estetica del negozio e dei prodotti, al servizio e al prezzo.
«La qualità non dipende dal laboratorio»
«Non crederete mica che la qualità nasca in laboratorio», ha spiegato il presidente onorario Ampi a una platea di operatori del settore e giornalisti, giunti all'Excelsior Hotel Gallia di Milano per assistere alla dimostrazione, trasformatasi a tratti - e per la gioia di tutti - in lezione di gestione e imprenditorialità. Con tanto di invocazione ad un'etica del lavoro che non lascia margini di manovra per chi è poco motivato. «Non voglio sentire parlare di sacrificio. Se questo lavoro comporta sacrificio, non è quello giusto. Deve dare solo piena soddisfazione, diventare la nostra vita», ha tuonato dal palco.
Pesche, Panfrutto e Pan Meini
In questa seconda tappa il titolare della Pasticceria Veneto di Brescia (e da pochi mesi anche di un secondo punto vendita a Milano), accompagnato nelle lezioni dal presidente Ampi Gino Fabbri e dal Maestro Denis Dianin, ha omaggiato la città di Milano, ricercando ricette tipiche della tradizione e presentandone una personale interpretazione. Il Maestro Massari ha scelto le “Pesche di Milano”, reinterpretate in chiave moderna, e il “Panfrutto” una brioche al mascarpone e scorza d’arancia. Il Maestro Fabbri ha invece presentato i suoi milanesissimi “Pan Meini”.
Ricordi d'infanzia rinnovati
«La Pesca di Milano», ha spiegato Iginio Massari, «che in molti di noi suscita ricordi d’infanzia, è completamente rinnovata: i due tradizionali emisferi diventano uno, un dolce elegante e leggero, ripieno di crema pasticcera. Il Panfrutto, dolce lievitato, con frutta e mascarpone lombardo, dalla texture straordinaria, è una vera goduria. Se inizi con un Panfrutto, puoi contare su una giornata da sogno».
A Roma il 24 settembre
La terza e ultima tappa del tour Meet Massari sarà a Roma, il 24 settembre. Durante il tour di pasticceria itinerante l'obiettivo resta quello di proporre creazioni originali utilizzando prodotti tipici italiani e valorizzando Le Dolcissime per pasticceria, farine del Molino Dallagiovanna - produttore di farine dal 1832 - nate dalla collaborazione con il Maestro Achille Zoia.
I partner e gli ospiti "vip"
In prima fila, ad assistere alla dimostrazione, anche altri grandi maestri, come lo stesso Achille Zoia, Fabrizio Donatone e Vincenzo Santoro. «Ci riempie di orgoglio che, anche a Milano, ad accompagnarci in questo racconto siano intervenuti insieme a Iginio Massari e Gino Fabbri, altri grandi nomi della pasticceria italiana, che negli anni hanno scelto le nostre farine e con noi lavorano per svilupparne sempre di nuove e adatte alle loro esigenze», ha spiegato Sabrina Dallagiovanna, direttore marketing dell'azienda piacentina. «Vogliamo ringraziarli tutti, insieme al nostro partner Eurovo e a Electrolux e Padana Impianti per il supporto tecnico».
Ernesto Brambilla