La competizione si terrà a Treviso dal 10 al 13 ottobre 2024. Al via le candidature internazionali per gli assaggi delle creazioni dei 240 concorrenti in gara

Torna la Tiramisù World Cup e, con essa, anche la caccia ai giurati. Infatti, sono aperte le candidature internazionali per la sfida più golosa dell’anno. Si terrà a Treviso dal 10 al 13 ottobre 2024, con 240 candidati pronti a darsi battaglia sul dolce italiano più famoso al mondo.

Come si svolgerà la Tiramisù World Cup

La Tiramisù World Cup vedrà i concorrenti confrontarsi in due categorie. La prima è legata alla ricetta originale del dolce, basato su sei ingredienti: uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao. Il secondo campo di competizione è la versione creativa, che prevede la possibilità di aggiungere fino a tre ingredienti e sostituire il biscotto.

I concorrenti (rigorosamente non professionisti del settore) sono chiamati a gareggiare da ogni angolo del mondo. Dovranno superare le selezioni delle prime giornate di gara per poi accedere alle semifinali e poi alla finale.

Chiamata per la giuria popolare

Per decretare i migliori Tiramisù nella fase delle selezioni, la Tiramisù World Cup ha bisogno di una giuria popolare. Per poter diventare giudici assaggiatori è necessario superare il test online che riguarda il regolamento di gara, la storia del tiramisù e la simulazione dei casi specifici che possono presentarsi durante le eliminatorie. Migliaia di persone hanno tentato il quiz durante gli anni, ma solo i migliori 100 riescono ad aggiudicarsi il posto in giuria. La giuria popolare sarà poi sostituita da professionisti del settore dalle semifinali in poi.

«La selezione dei giudici popolari è una fase importante, non solo perché diamo la possibilità di giudicare la prima fase della TWC, ma anche perché ci permette di intercettare il cambiamento dei gusti degli appassionati del Tiramisù», ha detto Francesco Redi, ideatore e organizzatore della manifestazione.

I criteri di giudizio

Approvati dalla Accademia della Cucina Italiana, sono cinque i criteri di giudizio per decretare i migliori Tiramisù in gara. Il primo è l’esecuzione tecnica. Viene valutata la pulizia del piano di lavoro, l’organizzazione, la gestione degli ingredienti e l’esecuzione. Poi c’è la presentazione estetica: attenzione particolare all’impiattamento, alle decorazioni e all’estetica del dolce.

Segue l’intensità gustativa: si valuta la forza e la permanenza dei sapori durante l’assaggio. Si valuta anche l’equilibrio del piatto, che concerne l’armonia tra gli ingredienti del dolce usati. Infine, si vota la sapidità e armonia attraverso la percezione della giusta dosatura degli ingredienti.

La storia della Tiramisù World Cup

Nata nel 2017 da un’idea di Francesco Redi, la Tiramisù World Cup raduna ogni anno centinaia di appassionati di Tiramisù da tutto il mondo. Nell’occasione delle gare, è possibile assaggiare i tiramisù dei Campioni delle passate edizione e, al contempo, scoprire la città di Treviso con il suo patrimonio artistico, culturale ed eno-gastronomico.

Il tiramisù, da quest’anno inserito fra i Pat (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) del Veneto, è fra i dolci più famosi nel mondo, tanto da risultare la prima parola sul web ricercata fra le golosità. Risulta cinque volte più cliccata del termine “Prosecco” e la metà di “Venezia”.

Stefania Leo

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